Un soggiorno alla scoperta della Rimini Felliniana. Federico e Tonino, un connubio perfetto per scoprire l’anima di Fellini, maestro e regista riminese, e l’amico sceneggiatore e poeta Tonino Guerra, qui dove tutto ebbe inizio: la Romagna.
“Rimini è un pastrocchio davanti al respiro del mare.”

Primo giorno

Il vostro soggiorno non può che partire dal Fellini Museum. Il velo d’acqua antistante vi regalerà un’immagine annebbiata, portandovi alla memoria alcune scene dei film del regista. All’ingresso di Castel Sismondo ad accogliervi c’è lo sceicco bianco in persona dall’alto della sua altalena. Nel museo tutto è immagine e immaginazione, le voci che ci accompagnano all’ingresso, i primi disegni di Federico, i video con Giulietta Masina nei tanti film di cui era protagonista. Qui si incontra Marcello Mastroianni proiettato dall’alto di un dolly, gli splendidi abiti del film Casanova e poi i provini per la ricerca degli attori, il Libro dei Sogni che ci appare al soffio di una piuma… tutto quanto ci porta in un fantastico immaginario.  Grazie alla nostra guida, vi verranno mostrate le tante chiavi di lettura, i segreti e le curiosità che sono alla base della realizzazione di questo museo e l’opera di Fellini.
Visitate il Bosco dei nomi, opera ideata da Tonino Guerra, che riporta in fiori di pietra i nomi dei suoi più cari amici tra cui Federico Fellini.
La visita prosegue con il Palazzo del Fulgor, centro di studi e di ricerca che accoglie all’interno anche una piccola sala da cinema e la Piazza dei Sogni, che riporta alla mente la magia del circo.
Da qui si andrà alla scoperta della Rimini Felliniana con il cinema  Fulgor, dove Federico incontrò per la prima volta il cinema e dove si infatuò di Gradisca. Proseguirete verso la piazza dell’anello, piazza Cavour e il borgo San Giuliano dove i murales raccontano di Federico, di Giulietta e dei personaggi felliniani. Raggiungerete a piedi la grande palata, uno dei luoghi cari del maestro, dove amava passeggiare nelle prime ore del mattino e poi visiteremo il Grand Hotel.
Al termine vi attende una cena con i sapori della tradizione e ovviamente non può mancare uno dei dolci preferiti dal maestro: la zuppa inglese.

Secondo Giorno

Pennabilli “ l’Himalaya dell’infanzia” è la meta del secondo giorno di questo viaggio dedicato all’immaginario.

In questo piccolo borgo della Valmarecchia, da piccolo Tonino Guerra si spostava con i suoi genitori per vendere frutta. In memoria della sua infanzia l’artista ha voluto e creato  “l’orto dei frutti dimenticati”. Un “orto” che non solo raccoglie piante e arbusti poco noti ma è anche il luogo dove si trovano sculture di Tonino Guerra e di artisti contemporanei, un museo a cielo aperto, un luogo del cuore. Qui troveremo la meridiana dell’incontro dove una scultura di bronzo dedicata a Fellini, proiettando la sua ombra mostrerà i profili di Federico e Giulietta.
Pennabilli è un borgo magico, fermatevi a passeggiare nelle vie del paese, ammiratene gli angoli nascosti del centro storico circondato da antiche mura e magari raggiungete la rupe, da cui si ammira uno degli scorci più affascinanti sulla valle.