La storia di Rimini è una storia di mare e delle sue genti. Fin dall’epoca romana e dell’antica Ariminum la città ha sempre avuto nel porto e nella marineria uno dei suoi cuori pulsanti. Ne ritroviamo una traccia pregiata nei mosaici risalenti al I-II secolo d.C. custoditi al Museo della città, tessere bianche e nere che compongono disegni del porto con il faro, le navi, i pesci dell’Adriatico.
Una marineria importante ancora oggi, che tramanda il mestiere della pesca e fornisce alla città ottimo pesce fresco ogni giorno: vi consigliamo un giro al mercato ittico di San Giuliano, uno dei più importanti dell’Adriatico, dove prima dell’alba si svolge la borsa del pesce, o al Mercato coperto, in centro, per ammirare, passeggiando tra i banchi colorati, le tante varietà esposte da mani sapienti.
Restando in centro andate a vedere la Vecchia Pescheria in piazza Cavour, una meraviglia architettonica opera di Giovan Francesco Buonamici datata 1747, dove troverete i lunghi banchi in pietra d’Istria su cui le donne vendevano le poveracce (vongole). Vicino alla Pescheria c’è piazzetta San Gregorio, per i riminesi piazzetta delle poveracce, perché lì si è svolta la vendita quotidiana delle vongole e non solo fino al 1969.
Attraversate il Ponte di Tiberio e raggiungete il Borgo San Giuliano, l’antico borgo dei pescatori, e perdetevi tra i suoi vicoli e le case colorate, incontrerete locali, osterie e murales che raccontano il cinema di Fellini, vita e personaggi di questi luoghi.
Tornando verso il mare, lungo il molo si trova un altro simbolo iconico della Rimini marinara, uno splendido faro settecentesco che guarda l’orizzonte fino ad incontrare la Sposa del marinaio, proprio in cima alla palata, come si dice qui, una scultura in bronzo dedicata alle mogli dei marinai e alle loro attese.
Dall’altra parte del portocanale, dove è sempre affascinante osservare partire o rientrare i pescherecci, c’è il Marina, la nuova darsena che rappresenta la contemporaneità: è uno dei porti turistici più belli del Mediterraneo, con 622 posti barca e una passeggiata sul mare davvero spettacolare.
San Giuliano regala altri simboli della Rimini marinara. Oltre all’asta del pesce, già ricordata, c’è il Lungofiume degli artisti, la passeggiata dove le case che si affacciano sul fiume sono decorate da murales che narrano le storie di questo luogo, insieme a parole in dialetto e opere dei pittori riminesi, la scultura Plotzcky, con il pescatore e il marlin, la casa di Venere o delle capesante, con le facciate interamente ricoperte di conchiglie, le nuove architetture urbane che dialogano con le case dei pescatori. E, a proposito di pescatori, a Viserbella c’è un piccolo ma ricchissimo Museo della marineria.
Rimini città di mare vuol dire anche atmosfere rarefatte che trasformano molti spazi in luoghi dell’anima. Per cui non perdete mai l’occasione di passeggiare lungo il portocanale, dove in estate si aspetta il tramonto e in inverno ci si immerge nella poesia delle giornate di nebbia o di vento e mare mosso.