Rimini è bella. Bella con il suo mare e la sua spiaggia, certo, ma bella e unica anche con i suoi borghi, il suo centro storico, i suoi parchi e i suoi giardini dove rilassarsi sull’erba o fare sport. Ed è proprio questa bellezza che garantisce l’alta qualità della vita in città.
E Rimini è bella anche perché sa cambiare in modo intelligente, creativo e sostenibile, sa riqualificarsi e rigenerarsi, sa scegliere nuovi stili di vita più consapevoli e più attenti al benessere e all’ambiente. Rimini oggi è un vero e proprio “caso” di rinascita e riqualificazione attraverso le vie dell’arte – dalla ristrutturazione e riapertura del Teatro Galli a quella di Castel Sismondo – della cultura – dall’inaugurazione del museo Palazzi dell’Arte Rimini alla realizzazione del Museo Fellini – della sostenibilità ambientale, a partire dal Parco del Mare. Rimini è l’esempio di come la cultura e l’ambientalismo rappresentino il più potente motore di sviluppo non solo economico, ma umano e sociale.
Nell’ultimo decennio la città ha seguito un modello di sviluppo sostenibile e identitario. Questo percorso ha prodotto una rivoluzione mai vista inaugurando una fase e un’idea di futuro costruita su nuove traiettorie: motori culturali e rigenerazione ambientale.
Rimini è bella anche perché sa unire con naturalezza e semplicità l’antico e il nuovo.
Sa farsi interprete di culture e accenti pur senza dimenticare la sua storia e il suo poeticissimo dialetto. È una città che sa sorprendere ed emozionare con i suoi grandi eventi, ma anche nelle piccole cose, come andare la mattina presto al Mercato Centrale Coperto quando arriva il pescato del giorno e i banchi si riempiono di ogni meraviglia… o ancora quando, lungo la vecchia banchina del molo, si incrociano i pescherecci che rientrano in porto carichi di pesce azzurro, tra nuvole di gabbiani.