La chiesa di Sant’Agostino si trova in via Cairoli, a pochi passi da piazza Cavour.
L’edificio, in stile romanico-gotico, conosciuto in realtà come chiesa di San Giovanni evangelista, ha visto per lungo tempo la presenza dei frati agostiniani, dal 1256 fino alle soppressioni napoleoniche, ed ecco il perché del nome ‘chiesa di S. Agostino’.
Nasconde all’interno un tesoro del Trecento riminese, proprio quella scuola pittorica che prese avvio dal maestro Giotto.
La chiesa è a navata unica e in stile Barocco con opere e stucchi settecenteschi e solo grazie al terremoto del 1916 che colpì la città fu possibile ritrovare nell’area della cappella maggiore, nascosti da intonaci e scialbature, un ciclo di affreschi trecenteschi rappresentanti un maestoso Cristo benedicente, la Madonna in trono con il bambino e le storie della vita di San Giovanni e Sant’Agostino, oltre ad un giudizio universale ora all’interno dei Musei Civici, opera di Giovanni da Rimini. Anche l’area del campanile è ricoperta parzialmente da affreschi trecenteschi con il ciclo delle Storie della Vergine.
Il campanile in sé, il più alto di Rimini con i suoi 55 metri di altezza, fu usato anche come faro portuale.