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Lo spettacolo del foliage a Rimini

In autunno il foliage a Rimini dà spettacolo. Sono tanti i tipi di alberi con foglie che mutano colore regalano una stagione ricca di sfumature.

Gli aceri si colorano a metà ottobre con tinte che vanno dal giallo limone, all’arancione e rosso. Nello stesso periodo i faggi iniziano a colorarsi di color ruggine dorato, i castagni assumono sfumature fra il giallo e il marrone. Le querce si colorano di giallo nelle prime due settimane di novembre e poi virano al ruggine, i ginkgo biloba trasformano la loro grande chioma in una nuvola gialla. Le viti, a seconda della specie, ruotano dal giallo, al rosso fino al bordeaux.

Riposte in magazzino le variopinte distese di ombrelloni e brandine, a colorare la città sono le fronde e tappeti di foglie che caratterizzano il foliage a Rimini. Per vedere faggi, querce e castagni dobbiamo andare per boschi, mentre aceri e i ginkgo biloba li possiamo trovano spessissimo anche nei parchi cittadini e nelle aiuole del centro città. In tutta la zona dell’entroterra troveremo dei vigneti da ammirare in autunno e se vogliamo fare delle escursioni mirate, ci sono dei luoghi perfetti dove ammirare il foliage a Rimini e dintorni.

L’emozione dei colori d’autunno

Foliage: ecco dove andare a Rimini

Il parco della Cava, non lontano dal centro storico, è uno dei principali polmoni verdi della città. È il primo parco del lungo percorso ciclopedonale che ripercorre l’antico alveo del torrente Ausa. Al suo interno è situato un lago artificiale (lago Mariotti), costeggiato da salici e realizzato dove un tempo c’era una cava di argilla. Tra il 1998 e 1999 è stato realizzato il “Fruttario”, una raccolta didattica di alberi da frutto per i ragazzi delle scuole elementari e medie della città. Vicino al lago si estendono filari di grandi pini domestici, viali di lecci, filari di tigli e mirabolani rossi . Gli alberi costeggiano i vialetti interni e le stazioni del “Percorso vita” (lungo circa 2 km, con spazi con numerosi attrezzi per l’attività fisica all’aperto). Nel parco è presente anche un’area giochi contornata da numerosi tavoli e panchine, con un grande gazebo.

Il parco Fabbri è situato a sud del centro storico e si trova in continuità con il parco I poderi della Ghirlandetta e, a mare, con il parco Olga Bondi. La specie principale presente nel parco è il tiglio che costeggia tutto il percorso ciclopedonale che attraversa il parco. In autunno il tiglio assume un colore dorato, con sfumature brunite e giallo-verde intenso. Sono presenti anche una pista di skateboard, un campo da calcetto e una zona giochi per bambini.

Il parco Poderi della Ghirlandetta si estende intorno al moderno ponte di via della Fiera. Sulle sponde dello specchio d’acqua artificiale, popolato da piante e uccelli acquatici, sono stati impiantati pioppi, salici piangenti, farnie, pini, alberi di giuda, oltre a siepi e macchie di arbusti ornamentali.

Il parco Olga Bondi, è collegato sia al Parco Fabbri, che al parco Cervi. Nella parte a ridosso dell’abitato si trova la pista ciclabile che si collega al percorso monte-mare, e una parte che costeggia gli antichi bastioni. Nell’area verde troviamo carpino bianco, frassino, robinia, acero, tamerice, fico, ippocastano e grandi pioppi, alcuni con diametri che superano il metro.

Il parco della Cava a Rimini

Il parco Spina Verde si trova a Miramare e prende il nome dalla sua forma stretta e allungata che si sviluppa parallelamente alla costa. Le specie arboree più diffuse nel parco sono pini domestici, pioppi bianchi, ciliegi selvatici e platani. Oltre a giochi per bambini possiamo trovare anche un’area sgambamento cani.

Il parco Renzi si estende dal mare, di fronte a piazzale Kennedy, fino al parco della cava. È attraversato da un percorso ciclabile e pedonale. La prima parte, che si apre sul parco intitolato a madre Elisabetta Renzi, è caratterizzata da una fascia verde con un’ampia varietà di specie arboree che fanno ombra a giochi per bambini e aree per la sosta. Sono pini domestici, lecci, platani, aceri americani, aceri saccarini, tuie, palme, mirabolani rossi, bagolari, tigli e tamerici. Superando la ferrovia arriviamo al Parco Maria Callas, dedicato alla celebre soprano. All’interno spiccano alcuni bagolari di discrete dimensioni e un filare di vecchie tamerici dai fusti contorti, oltre a robinie, aceri ricci, pini, lecci, betulle e alberi di Giuda. Da qui, tramite il nuovo ponte che attraversa via Roma, si prosegue verso il centro storico nel Parco Alcide Cervi

Nel parco Pertini, nella zona di Rivazzurra, a ridosso del Metromare, le specie arboree più diffuse sono pini domestici, pioppi neri, cipressi, aceri americani, aceri argentei e mirabolani. È presente un’area ristoro con bar nelle vicinanze di giochi, campi da tennis e da calcetto.

Il parco Briolini è situato nel quartiere di San Giugliano Mare, a pochi passi dal mare e dalla Darsena. Le specie arboree più diffuse sono pini domestici, pioppi cipressini, lecci e pini d’Aleppo. All’interno sono presenti giochi, sedute, fontanelle e un’area sgambamento cani.

Il parco Alcide Cervi si estende dal nuovo ponte su via Roma fino all’Arco d’Augusto. Da qui possiamo proseguire, verso mare, al parco Renzi-Callas (Piazzale Kennedy a Marina centro) o verso monte al parco Fabbri (Palacongressi) tramite il percorso ciclo pedonale. Il parco è caratterizzato dalla presenza delle antiche mura romane e alcuni monumenti commemorativi. Come la scultura “La Resistenza” opera del noto scultore riminese Elio Morri o anche la lapide commemorativa sullo sfondamento della Linea Gotica. Le specie arboree più diffuse nel parco sono pini, platani, tigli, cipressi, aceri, lecci, robinie e tamerici.

Il parco XXV Aprile (detto anche Parco Marecchia), è situato sul confine nord del centro storico. È il più grande parco urbano di Rimini. Realizzato negli anni Settanta, si trova sull’alveo naturale del fiume Marecchia, dove fino agli anni trenta scorreva il fiume che sfociava nel porto-canale. Da qui parte la pista ciclabile che arriva fino a Novafeltria, uno dei percorsi naturalistici più belli con una notevole diversità arborea e faunistica legata al corso d’acqua che scorre accanto.

Una giornata dedicata al foliage: ecco cosa vedere nell’entroterra di Rimini

I boschi dell’entroterra sono ricchi di biodiversità

I colori dell’autunno regalano emozioni. Sono numerose le zone boschive nell’entroterra di Rimini, ricche di biodiversità.

Covignano è uno dei colli che dominano Rimini, coperto di boschi e ricca di sorgenti. Fin dal VI secolo a.C. si facevano riti attorno alle fonti, spesso ritenute curative. Il luogo è decisamente suggestivo, disseminato di passeggiate e molto amato dai riminesi. Qui troviamo il sentiero Cai di 6,5 chilometri e un dislivello di 160 metri, l’ideale per scattare foto. Il percorso inizia dal piazzale sottostante il Santuario delle Grazie in direzione dell’Abbazia di Scolca, immersi nella rigogliosa vegetazione della collina tra ville e uliveti.

Foliage nell’Arboreto di Mondaino, che nasce alla fine degli anni ’90 nel piccolo borgo dell’entroterra. Comprende un teatro, un giardino botanico e un arboreto in cui possiamo ammirare le meraviglie del foliage nel riminese. L’arboreto raccoglie circa 6.000 piante e conta 7 itinerari: “L’impronta”, “Lo sguardo”, “L’ombra”, “Il silenzio”, “Il fosso”, “Il vento” e “Il nascondiglio”.

Perticara e la Valmarecchia. Il caratteristico abitato di Perticara è contornato da boschi. E tra panorami mozzafiato sulla Valmarecchia. Per goderci il foliage a Rimini possiamo scegliere se percorrendo uno dei tanti sentieri, percorsi in mountain bike o addirittura con il deltaplano partendo da uno dei punti di lancio. Parco naturale del Marano

Il parco del Marano. Questa area verde si estende lungo il bacino del torrente Marano all’interno del comune di Coriano e che arriva fino a San Marino. Il parco naturale è attrezzato con tavoli e sedie, ma anche un’area protetta in cui passeggiare immersi tra i suoni e i profumi della natura. La flora offre uno spettacolo unico di colori in autunno e si possono vedere anche diversi animali, come il martin pescatore, i cuculi, le garzette, ma anche scoiattoli e istrici.

Oasi faunistica e osservatorio ornitologico del Conca. Questa zona naturale si sviluppa per 702 ettari in un triangolo tra i comuni di Morciano di Romagna, Cattolica e San Giovanni in Marignano (uno dei borghi più belli d’Italia). L’oasi è uno dei posti migliori per ammirare il foliage a Rimini seguendo uno dei tanti percorsi ciclopedonali. Arrivati al bacino artificiale del Conca, ci possiamo fermate all’osservatorio ornitologico e con l’aiuto dei pannelli descrittivi, cercare di riconoscere le tante specie che abitano il parco, compresi i volatili più rari, come la cicogna nera, il pellicano e l’airone bianco maggiore.

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